Normativa sulla Manutenzione degli Idranti

La sicurezza nelle aree di lavoro dipende fortemente dalla corretta manutenzione degli idranti. Questa pratica è fondamentale per garantire la sicurezza in caso di incendio.

Le direttive per la manutenzione degli idranti sono delineate nella normativa UNI EN 671/3. Questa norma stabilisce la frequenza degli interventi di manutenzione, la cui responsabilità ricade sul datore di lavoro.

Procedure Preliminari alla Manutenzione

Prima della manutenzione, è cruciale eseguire passaggi preliminari. La sorveglianza, eseguita da un tecnico qualificato, assicura la libera accessibilità agli idranti e ai naspi, eliminando ostacoli e verificando eventuali manomissioni.

Manutenzione e Controlli: Oltre la Sorveglianza

Oltre alla sorveglianza, è essenziale eseguire regolari controlli ogni sei mesi. La manutenzione degli idranti e dei naspi richiede un’ispezione semestrale per garantire l’integrità delle manichette lungo tutta la loro estensione. Annualmente, è necessario effettuare una prova di pressione per assicurarsi del loro corretto funzionamento.

Una parte fondamentale della manutenzione è il controllo dell’intera tubazione, per rilevare screpolature o altri danni. In caso di rilevamento di danni, la tubazione deve essere sostituita e sottoposta a collaudo con la massima pressione.

Il manutentore deve anche verificare che le bobine ruotino liberamente. Se si rileva la necessità di ulteriori interventi, è imperativo informare il datore di lavoro e segnalare l’idrante come ‘FUORI SERVIZIO’.

Sicurezza sul Lavoro con Viva Sicurezza

Con il supporto di “Viva Sicurezza“, è possibile garantire il rispetto delle normative e la sicurezza degli ambienti di lavoro attraverso una manutenzione idranti efficiente e conforme alle norme vigenti.

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